Molti parlano di leader e di leadership, pochi ancora prendono atto dell’importanza che il gruppo ha nel raggiungimento dei risultati, nella produttività di un team, nell’efficienza e nell’efficacia di una organizzazione.
Il lavoro del counseling relazionale in azienda, parte proprio dall’analisi delle caratteristiche della Personalità Collettiva del gruppo, dall’analisi del clima relazionale e delle potenzialità latenti in un uno staff. Da esse ricaviamo un bilancio delle competenze di gruppo sulla base del quale possiamo individuare lo stile di leadership necessario.
Del resto, ben sappiamo quanto la leadership non possa più essere considerata alla stregua del semplice carisma o dell’istrionismo di molti leader. Tanti leader lavorano in modo diverso, visibili ed invisibili, ufficiali ed ufficiosi, sulla produzione o sulle relazioni.
Lo sviluppo di un’azienda richiede la capacità dello staff al completo di adeguarsi ai contesti economici e alle fasi sociali, oltrechè alle caratteristiche delle fasi di sviluppo di quella azienda. Se serve innovazione non la si potrà ottenere mediante uno stile di leadership invadente o troppo autoritario, quando invece serviranno difese uno stile troppo creativo sarà dannoso per tutti.
Una leadership non adatta al contesto in cui la si esercita diventa inefficace e talvolta dannosa: da essa possono scaturire problemi di relazioni nel gruppo, antipatie, opposizioni relazionali, mobbing, troppo alti livelli di stress, burn-out o semplice scarsa redditività del gruppo. Per il leader o per i follower. Questo è il motivo che sta alla base del crollo in profonde crisi di alcuni ottimi manager inseriti in nuovi contesti, con nuovi collaboratori, che miseramente falliscono nei propri obiettivi.