La svolta relazionale segue il nascente modello di sapere scientifico che orienta l’interdisciplinarità verso una indispensabile forma di connessionismo.

L’apparente onniscienza del web, infatti, impone un attento lavoro di setaccio per distinguere le teorie scientificamente attendibili dalle teorie campate in aria. Ciò richiede una capacità di selezione degli argomenti e delle ricerche molto eclettica, in grado di metterli in relazione sulla base delle affinità che li uniscono e delle opposizioni che li separano. I limiti intrinseci al sapere di ciascuna disciplina, oggi sempre più evidenti, impongono l’applicazione di un approccio relazionale anche alla ricerca scientifica più qualificata.

Questo volume si inoltra e incrocia tra loro territori disciplinari e orizzonti di significato diversissimi. Per affermare le sue tesi, per proporre le sue sfide, Masini utilizza un linguaggio molto personale, accuratissimo. Le idee terapeutiche e relazionali contenute nel libro devono essere cercate e trovate da un lettore attento, capace di cogliere il significato profondo di ognuna delle sostanze relazionali descritte, di verificarne le caratteristiche nella propria vita e dunque in grado di evincere e mettere in pratica autonomamente le possibili direzioni evolutive suggerite. Frutto di un lavoro perseguito per quarant’anni con una tenacia straordinaria (una tenacia di stampo maschile molto antico), la ricerca proposta da Masini, infatti, è una ricerca aperta, attende altre voci e altri cuori. Altre intelligenze e altre fedi. Nei limiti consentiti all’esperienza umana, suscita una certezza empatica e relazionale che non lascia dubbi e invita il maggior numero possibile di persone a proporsi quali testimoni. Nel confuso panorama della postmodernità, la svolta relazionale auspicata da Masini è una delle poche proposte in grado di far convergere e di riorientare il lavoro collettivo sull’umano e per l’umano. Offre un nuovo paradigma. Radicalmente e senza possibili compromessi. Senza ipocrisie. Quando emerge un nuovo paradigma, quando un nuovo paradigma riesce ad articolarsi, a declinarsi in un testo e a produrre le prime linee-guida, i libri che sostenevano il vecchio paradigma diventano inesorabilmente obsoleti. Potrebbero essere controproducenti ai fini sia teorici che pratici del progresso del sapere collettivo.

Non è possibile seguire contemporaneamente il sistema tolemaico e il sistema copernicano. Auspicabilmente, milioni di nuove precisazioni, di nuove correzioni di tiro e di nuove puntualizzazioni andranno ad aggiungersi a questo primo modello teorico, ma il disegno è tracciato, l’alfabeto con il quale costruire un nuovo/antico linguaggio è ormai sufficientemente ricco. 

Guia Sambonet