Introduzione alla Teologia della Relazione.

L'ascolto dell'oceanica empatia di Dio.

Può esistere una forma senza sostanza? Sì, ma solo se è una astrazione e le relazioni tra persone sono invece eventi concreti negli esiti e nei processi che le guidano. Il miglior esito possibile di una relazione è la costruzione di una sostanza relazionale, intesa come quella sintonizzazione cerebrale tra persone da intendersi, in seguito alla scoperta dei neuroni specchio, come base fisiologica dell'empatia. Nella teologia cristiana la relazione con Dio è chiamata Spirito Santo, la cui sostanza si mostra evidente nel rapporto tra il Padre creatore e Gesù ed a cui Gesù costantemente si riferisce nella sua testimonianza di amore. La teologia della relazione verte su questo rapporto giacché Dio non è conoscibile ma lo è la nostra relazione con Lui e lo è la Sua relazione con gli uomini. Ciascuno di noi può dunque conoscere lo Spirito Santo se sceglie di entrare in relazione con Dio e sceglie di essere consapevole di questa relazione. Il primo effetto della relazione con Dio è la sensazione di sentirsi amati. Tale sensazione non è frutto di una particolare disciplina o metodo o meditazione ma solo ed esclusivamente dell'essersi instaurata una relazione con Lui. Questo libro vuole essere uno stimolo per costruire una relazione con Dio, ascoltando la sua voce che parla, senza parole, dentro di noi.

Introduzione alla Teologia della Relazione.

L'ascolto dell'oceanica empatia di Dio.

Vincenzo Masini, Arianna Migliari, Emilia Scotto.

Edizioni PREPOS, Lucca, Febbraio 2018.


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